Variazioni di tensione

Si considerano variazioni solo quelle superiori al 10% del valore nominale.

Dipendono in genere da variazioni nella domanda d’energia elettrica. Molto frequentemente si originano nell’impianto dell’utente. Sarà capitato a chiunque di vedere le luci affievolirsi al momento in cui si accende una stufetta. Questo succede perché, se l’impianto è sottodimensionato (conduttori di sezione scarsa), l’inserzione di carichi provoca una caduta di tensione notevole lungo i cavi stessi. Qualcosa di simile può verificarsi anche nella rete dell’azienda, oppure, su scala più grande, a livello della sottostazione di trasformazione dell’ENEL, che alimenta parecchi utenti. Nella pratica le fluttuazioni di tensione sono abbastanza frequenti (più spesso di una volta al mese).