La Potenza informatica

La Potenza informatica (Vai, potenza switching, Computer power, …) 

I fabbricanti di computer e apparati elettronici riportano a volte come potenza di targa il valore limite superiore, legato alla potenza assorbita allo spunto, per pochi secondi.
Questo valore può essere utile per dimensionare i cavi dell’l’impianto di alimentazione, ma non è assolutamente significativo per la scelta del gruppo di continuità. Approssimativamente, può essere da due a dieci volte superiore al consumo massimo di regime, in dipendenza dall’apparecchiatura in oggetto.

Spesso i fabbricanti di UPS approfittano di questi dati per attribuire ai propri gruppi di continuità un valore di potenza artificialmente gonfiato, pari a circa il doppio o anche triplo della potenza nominale “reale” del gruppo. Il discorso che fanno sarebbe un po’ questo: “ se l’utente si inganna nel misurare la potenza assorbita, allora noi lo aiutiamo dichiarando anche noi una potenza aumentata per i nostri UPS…”.

Questo valore viene nobilitato con l’attribuzione di un nome sufficientemente plausibile, come “Potenza informatica”, ed espresso in unità di fantasia, dette “Volt-ampere informatici” (Vai).
Alcuni costruttori preferiscono impegnarsi ancora meno, ed usano termini coniati esclusivamente da loro, come “Potenza Switching”, o “Computer Power”.
Tali valori non sono né definiti né quantificabili e sono quindi privi di senso.

Bisogna dunque fare molta attenzione ai valori dichiarati, perché quello che viene presentato come un gruppo con potenza informatica di  3.000-4.000 Vai corrisponde in realtà ad un gruppo con potenza di 1.500 VA (cos-phi = 0,7).